lunedì 22 aprile 2013

Lezione 17 - Lezioni di Scrittura di Joe Lansdale

Questa non è proprio una lezione di scrittura, piuttosto un'osservazione: un accordo con stretta di mano vabbene, è una questione d'onore per molte persone. Piace anche a me, ed amo questo modo un pò vecchio di fare affari, ma se seguito da un contratto che protegga sia me che l'editore.

Un contratto editoriale, con stretta di mano o no, solitamente è per gli editori. Qualsiasi editore che non accetti nessuna discussione sui punti del contratto è da considerare con sospetto. E' comune per gli scrittori, gli agenti, i manager, e i rappresentati dello scrittore chiedere delle modifiche al contratto. Se l'editore rifiuta, lo scrittore può interrompere o ingoiare il boccone. Molti editori non sono disposti a permettere dei cambiamenti. Molti contratti, copie prestampate, dovrebbero poter essere modificate. Se chiedi una modifica e l'editore manda tutto a farsi benedire, allora lì bisogna davvero essere sospettosi.

I professionisti sanno che questo è parte dell'accordo, stretta di mano o no. Se una stretta di mano è così importante, allora perchè avere anche un contratto? Se si fidano così tanto di te, perchè vogliono un contratto? e se tu ti fidi di loro altrettanto, perchè un contratto? Mai permettere a nessuno di usare il tuo onore, o la tua disponibilità ad essere pubblicato come strumento per farti infinocchiare. L'altro fattore è che tutti quelli coinvolti possono avere le più pure intenzioni, ma poi ciascuno comprende l'accordo a modo suo. Mettere nero su bianco per esaminare l'accordo permette a entrambi le parti di capire ciò che il contratto comporta per loro e per tutti quelli coinvolti.

Il contratto è importante. Salvaguarda i diritti dei film, i diritti esteri e i diritti dei fumetti. Se non salvaguardi il copyright, fai almeno in modo di essere pagato adeguatamente. E fai attenzione ai limiti temporali, potrebbero realmente danneggiarti.


Indice delle lezioni


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